domenica 30 ottobre 2011

I PERITI DI GARLASCO PER IL DELITTO CHIAPPAROLI

L'abitazione dove viveva Chiapparoli
TRENTO - L'autopsia sul corpo del giovane professore, Marco Chiapparoli ha evidenziato come cinque coltellate hanno posto fine alla sua vita. Così ha dichiarato la dottoressa Elena Pellini dell'Istituto di medicina legale di Verona, perito nominato dal Tribunale di Trento nella mattinata dal giudice Carlo Ancona.L'esame è stato condotto anche da un perito di parte nominato dalla famiglia di Chiapparoli, la dott.sa Antonia Tessadri, la quale non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito, tranne
evidenziare che la salma dovrà ancora restare in trentino prima di poter tornare dalla famiglia per le esequie. Ricordiamo che il Chiapparoli venne trovato esanime nella camera da letto della sua abitazione a Carisolo, la mattina del 19 ottobre scorso, in un lago di sangue, e che ha colpirlo mortalmente con un coltello, fù la donna che avrebbe dovuto sposare tra qualche mese, la moldava Ina Celma, ancora ricoverata al Santa Chiara di Trento in attesa della perizia richiesta dal Gip, che dovrà stabilire le sue condizioni psichiatriche al momento del delitto e la sua compatibilità con la detenzione in carcere. Intanto per venerdì prossimo è stato fissato un sopralluogo presso l'abitazione alla presenza dei periti del Tribunale, dell'accusa, e della vittima che ha nominato l'ex ufficiale CC del RIS di Parma, Marzio Capra esperto in genetica e consulente nel delitto di Garlasco e nella strage di Erba.
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