mercoledì 10 ottobre 2012

Già da sostituire i totem multimediali di Arco

Claudio Zanoni P.A.T.T.

ARCO – Di questi tempi, amministrare beni collettivi e gestire risorse che di fatto sono destinate alla comunità, è diventato un po' come camminare su di un campo minato. Spesso l'amministratore è convinto del suo ben operare a favore della collettività, ma purtroppo non è mai così scontato. Lo fa notare con una interpellanza diretta al Sindaco di Arco Paolo Mattei, il consigliere Claudio Zanoni del P.A.T.T., attento lettore e conoscitore del territorio arcense, a cui non è scappato l'articolo di un quotidiano locale. L'articolo descriveva la prevista sostituzione dei totem multimediali, che la Giunta comunale di Arco, nel non tanto lontano settembre 2010, approvò l'acquisto
dei totem per la valorizzazione dei luoghi storici del commercio e per la riqualificazione dell’arredo urbano del centro storico di Arco, spesa di ben 52.627,20€, per il quale la provincia contribuì con l'80%.
Nell'articolo del quotidiano era possibile leggere che i supporti multimediali, sparsi lungo le vie del cittadina arcense, venivano sostituiti ad un costo pari a 23.413,50€. I nuovi totem inoltre sono progettati e specifici per un utilizzo all’aperto, quindi salta immediatamente all'occhio che la causa della sostituzione dei totem sia causato dai malfunzionamenti causati dalle infiltrazioni di acqua dovute alle intemperie.
Ora, con la verifica da parte del tecnico informatico comunale, presso la ditta Intercomp Srl di Verona, che procederà alla vendita dei totem al comune di Arco per un totale di €. 23.413,50, il consigliere Claudio Zanoni, chiede se nel 2011, il comune abbia fatto le dovute valutazioni, nei punti di collocazione dei totem multimediali, e se fossero soggetti ad intemperie, ed in caso affermativo, perché siano stati acquistate delle apparecchiature non consone all’ambiente esterno. Inoltre il consigliere chiede come nel 2011 siano state fatte le verifiche dei requisiti tecnico-costruttivi richiesti, presso l’azienda fornitrice e nel caso affermativo perché oggi ci si trovi a sostituire un’apparecchiatura di solo un anno di vita.
Oltre a ciò, l'interpellanza, indica se il software di gestione con rispettiva assistenza, vista la sostituzione delle apparecchiature sia ancora compatibile, oppure se si debba procedere ad una nuova progettazione e quale sia il suo costo, in quanto nel 2011 lo stesso ammontava ad euro 2.783, da sommare agli euro 22.752,00 relativi ai costi di realizzazione e assistenza.
Appare chiaro che alla fine di tutti questi interrogativi, vi sia la voglia di conoscere quanto sia la spesa che il comune di Arco affronterà, a fronte di sostituzione di hardware, software, lavori di istallazione e chiaramente quanto l'intera operazione iniziata nel 2010, ha inciso e inciderà, nelle casse comunali.

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