| Claudio Zanoni P.A.T.T. |
ARCO
– Di questi tempi, amministrare beni collettivi e gestire risorse
che di fatto sono destinate alla comunità, è diventato un po' come
camminare su di un campo minato. Spesso l'amministratore è convinto
del suo ben operare a favore della collettività, ma purtroppo non è
mai così scontato. Lo fa notare con una interpellanza diretta al
Sindaco di Arco Paolo Mattei, il consigliere Claudio Zanoni del
P.A.T.T., attento lettore e conoscitore del territorio arcense, a cui
non è scappato l'articolo di un quotidiano locale. L'articolo
descriveva la prevista sostituzione dei totem multimediali, che
la Giunta
comunale di Arco, nel non tanto lontano settembre 2010, approvò
l'acquisto
dei totem per la valorizzazione dei luoghi storici del commercio e per la riqualificazione dell’arredo urbano del centro storico di Arco, spesa di ben 52.627,20€, per il quale la provincia contribuì con l'80%.
dei totem per la valorizzazione dei luoghi storici del commercio e per la riqualificazione dell’arredo urbano del centro storico di Arco, spesa di ben 52.627,20€, per il quale la provincia contribuì con l'80%.
Nell'articolo
del quotidiano era possibile leggere che i supporti multimediali,
sparsi lungo le vie del cittadina arcense, venivano sostituiti ad
un costo pari a 23.413,50€. I nuovi totem inoltre sono progettati
e specifici per un utilizzo all’aperto, quindi salta immediatamente
all'occhio che la causa della sostituzione dei totem sia causato dai
malfunzionamenti causati dalle infiltrazioni di acqua dovute alle
intemperie.
Ora,
con la verifica da parte del tecnico informatico comunale, presso la
ditta Intercomp Srl di Verona, che procederà
alla vendita dei totem al comune di Arco per un totale di €.
23.413,50, il consigliere Claudio Zanoni, chiede se nel 2011, il
comune abbia fatto le dovute valutazioni, nei punti di collocazione
dei totem multimediali, e se fossero soggetti ad intemperie, ed in
caso affermativo, perché siano stati acquistate delle
apparecchiature non consone all’ambiente esterno. Inoltre
il consigliere chiede come nel 2011 siano state fatte le verifiche
dei requisiti tecnico-costruttivi richiesti, presso l’azienda
fornitrice e nel caso affermativo perché oggi ci si trovi a
sostituire un’apparecchiatura di solo un anno di vita.
Oltre
a ciò, l'interpellanza, indica se il software di gestione con
rispettiva assistenza, vista la sostituzione delle apparecchiature
sia ancora compatibile, oppure se si debba procedere ad una nuova
progettazione e quale sia il suo costo, in quanto nel 2011 lo stesso
ammontava ad euro 2.783, da sommare agli euro 22.752,00 relativi ai
costi di realizzazione e assistenza.
Appare
chiaro che alla fine di tutti questi interrogativi, vi sia la voglia
di conoscere quanto sia la spesa che il comune di Arco affronterà, a
fronte di sostituzione di hardware, software, lavori di istallazione
e chiaramente quanto l'intera operazione iniziata nel 2010, ha inciso
e inciderà, nelle casse comunali.
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