venerdì 2 marzo 2012

DONNA DENUNCIATA RUBAVA NELLE LAVANDERIE


RIVA DEL GARDA - Era da qualche tempo che in due lavanderie self service della zona del basso Sarca, avvenivano degli strani furti. Nessuna macchinetta scambia soldi scassinata, nessun fusto di detersivo asportato, nessuna porta scassinata . Niente di tutto ciò. Ad essere vittime di questi strani furti erano i clienti che si avvalevano del servizio self
service per il lavaggio di biancheria.
Infatti, come sovente accade, l’ignaro cliente inseriva la propria biancheria prima nella lavatrice e successivamente nell’asciugatrice, andando a sbrigare altre faccende durante il tempo  di lavaggio o asciugatura. Ebbene, durante queste fasi la 47enne rivana di adozione, con qualche piccolo precedente specifico alle spalle, entrava tranquillamente nelle due lavanderie, apriva gli oblò e, dopo aver scelto la biancheria a lei più confacente – e pulita – se ne appropriava. Di furti del genere ne sono risultati quattro ai militari che hanno svolto le indagini, tanti quante sono state le denuncie delle “coraggiose” vittime che hanno deciso di informare la Stazione Carabinieri di Riva del Garda. A questo punto i militari si sono messi all’opera e dopo alcuni appostamenti nelle adiacenze delle due lavanderie, hanno ristretto la cerchia dei sospettabili fino a individuare l’autrice. A seguita di un’autorizzata perquisizione domiciliare i militari, oltre a recuperare tutta la biancheria asportata alle vittime, con stupore hanno anche rinvenuto e sequestrato un cospicuo numero di capi di abbigliamento che  risultava essere stata sottratta da una casa di cura della zona con la quale la stessa avrebbe avuto un rapporto di lavoro. Alla donna a questo punto, oltre al reato di furto, le è stato contestato il reato di ricettazione in quanto non ha chiarito se questi ultimi capi di abbigliamento siano stati da lei rubati o a lei consegnati da qualcun altro. Di fatto la donna non ha fornito ai militari  alcuna giustificazione circa gli “inconsueti” furti messi a segno. Ora il fascicolo si trova nella mani del magistrato di rovereto che vaglierà la posizione dell’indagata.