RIVA DEL GARDA - Approvata con larga maggioranza (tre voti d'astensione nelle fila dell'opposizione, tutti gli altri voti favorevoli) la delibera di approvazione dei criteri di insediamento di apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro, all'esame del Consiglio comunale nella seduta di lunedì 27 febbraio. Un atto che per la prima volta stabilisce norme atte a regolamentare la rilevante diffusione delle macchinette da gioco con vincite in denaro, che in tutta Italia sta assumendo dimensioni e caratteristiche tali da provocare
un diffuso allarme sociale. L'amministrazione comunale di Riva del Garda, che a causa della situazione normativa finora è stata nell'impossibilità di intervenire nel regolamentare il fenomeno e soprattutto i suoi preoccupanti «effetti collaterali», in sèguito all'approvazione della legge finanziaria provinciale n. 18 del 27 dicembre 2012 (che nell'articolo 47, comma 6, prevede la possibilità in capo ai Comuni di limitare la collocazione di apparecchi da gioco, anche con vincita in denaro, grazie ad un'integrazione della Legge provinciale 9/2000, «Disciplina dell'esercizio dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande ed attività alberghiera») si è subito attivata per limitare l'insediamento di apparecchi da gioco, allo scopo di tutelare le categorie di persone maggiormente vulnerabili e più sensibili alla dipendenza da gioco (giovani e anziani) e per prevenire problematiche sociali connesse all'eccessiva dipendenza dal gioco dei soggetti a rischio.
un diffuso allarme sociale. L'amministrazione comunale di Riva del Garda, che a causa della situazione normativa finora è stata nell'impossibilità di intervenire nel regolamentare il fenomeno e soprattutto i suoi preoccupanti «effetti collaterali», in sèguito all'approvazione della legge finanziaria provinciale n. 18 del 27 dicembre 2012 (che nell'articolo 47, comma 6, prevede la possibilità in capo ai Comuni di limitare la collocazione di apparecchi da gioco, anche con vincita in denaro, grazie ad un'integrazione della Legge provinciale 9/2000, «Disciplina dell'esercizio dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande ed attività alberghiera») si è subito attivata per limitare l'insediamento di apparecchi da gioco, allo scopo di tutelare le categorie di persone maggiormente vulnerabili e più sensibili alla dipendenza da gioco (giovani e anziani) e per prevenire problematiche sociali connesse all'eccessiva dipendenza dal gioco dei soggetti a rischio.
