PINZOLO - Avevamo dato notizia di un decesso sulle piste da sci del carosello di Pinzolo, un incidente mortale avvenuto poco prima delle 13.00 di oggi. Il medico rianimatore dell'equipe sanitaria, giunta con l'elicottero stava per stilare il referto di decesso, quando un sussulto del uomo settantenne originario dell'Umbri,a ha fatto sobbalzare tutti. Il massaggio cardio-circolatorio, effettuato fino a pochi istanti prima, aveva
ridato vita all'uomo. Immediatamente intubato e caricato sull'elicottero, veniva trasferito al Santa Chiara in gravissime condizioni. Ma veniamo alla cronaca. L'uomo in vacanza in val Rendena, poco prima dell'ora di pranzo si è schiantato a forte velocità contro le reti di protezione di una pista poco sotto il Doss del Sabbion, a quota 1800 metri. L'uomo, nell'urto con le protezioni è rimasto bloccato da alcune funi alla base del collo, mentre il resto del corpo penzolava nel vuoto di un dirupo.Raccapricciante la scena che si è presentata a degli sciatori che hanno prestato i primi soccorsi. Ferito e in arresto cardiaco, lo sciatore riusciva a respirare appena, intanto il Soccorso piste ed il Soccorso Alpino già allertati cercavano di raggiungere la zona il più velocemente possibile. Una dinamica davvero difficile da ricostruire, soprattutto se si pensa che le reti di protezione sono progettate per trattenere impatti con dinamiche e velocità da brivido. Sul posto si è recato il responsabile delle - Funivie di Pinzolo - con il maresciallo Domenico Calabrò, comandante della stazione dei carabinieri di Carisolo, per accertare la regolare messa a punto delle protezioni.
ridato vita all'uomo. Immediatamente intubato e caricato sull'elicottero, veniva trasferito al Santa Chiara in gravissime condizioni. Ma veniamo alla cronaca. L'uomo in vacanza in val Rendena, poco prima dell'ora di pranzo si è schiantato a forte velocità contro le reti di protezione di una pista poco sotto il Doss del Sabbion, a quota 1800 metri. L'uomo, nell'urto con le protezioni è rimasto bloccato da alcune funi alla base del collo, mentre il resto del corpo penzolava nel vuoto di un dirupo.Raccapricciante la scena che si è presentata a degli sciatori che hanno prestato i primi soccorsi. Ferito e in arresto cardiaco, lo sciatore riusciva a respirare appena, intanto il Soccorso piste ed il Soccorso Alpino già allertati cercavano di raggiungere la zona il più velocemente possibile. Una dinamica davvero difficile da ricostruire, soprattutto se si pensa che le reti di protezione sono progettate per trattenere impatti con dinamiche e velocità da brivido. Sul posto si è recato il responsabile delle - Funivie di Pinzolo - con il maresciallo Domenico Calabrò, comandante della stazione dei carabinieri di Carisolo, per accertare la regolare messa a punto delle protezioni.
