mercoledì 18 gennaio 2012

Annullate le cartelle esattoriali a mezzo posta ma consegnata una da 2mld di euro


TRENTO – Il giudice della Commissione Tributaria Provinciale di Milano ha stabilito e decretato l'annullamento delle notifiche delle cartelle esattoriali inviate da Equitalia via posta raccomandata e di conseguenza annullato anche gli effetti del mancato pagamento. I contribuenti non saranno, dunque, tenuti a pagare le notifiche ricevute via posta. La Commissione Tributaria ha stabilito che per essere valida la notifica della cartella esattoriale deve essere
consegnata con l’ausilio dei soggetti individuati dalla legge, cioè gli Ufficiali della riscossione, gli Agenti della Polizia Municipale, i Messi Comunali e gli altri soggetti abilitati dal Concessionario nelle forme previste dalla legge. Senza considerare poi che si se prova ad arrotondare per difetto un versamento anche di pochi centesimi, il fisco, attraverso Equitalia, può richiedere decine di euro, arrivando addirittura al 5 mila per cento del dovuto. E' quanto accaduto ad un noto imprenditore trentino titolare di imprese nel ramo delle costruzioni. Ha compilato per difetto, ed eseguito il versamento per l'iscrizione alla camera di commercio, con una cifra tonta tonda senza 0,40 euro, ovvero quaranta centesimi. Il fatale arrotondamento gli ha procurato la notifica di una cartella esattoriale da 21,97 euro, ovvero il 5 mila per cento del dovuto. 

Diversa invece la cartella esattoriale, sempre di Equitalia, consegnata oggi ad una coppia, marito e moglie bosniaci, operai nella vicina Schio, condannati in primo grado, a due anni di carcere per traffico internazionale di droga, dalla Procura di Trento. La somma di 2,1 milioni di euro è stata emessa dall'ente per la riscossione, per il pagamento delle spese sostenute alle intercettazioni telefoniche effettuate nei confronti di tutti i trafficanti condannati. Della banda che era composta di 12 persone, la salata cartella esattoriale è stata presentata solo a loro perché sono gli unici intestatari di beni.