TRENTO - La Protezione civile provinciale studierà unitamente al Centro di Ricerche Sismologiche di Udine, gli eventi sismici che interessano il Trentino meridionale nelle zone comprese tra Ala-Avio e l'area gardesana e le zone comprese tra la bassa Valsugana e Primiero. Un sistema di rilevazione, monitoraggio e allerta dei terremoti che interessano il territorio provinciale e quelli limitrofi sarà possibile grazie a un progetto di ricerca, approvato dal Comitato tecnico-scientifico per la ricerca e
l’innovazione. Il progetto, denominato “Studio riguardante il monitoraggio sismico, la sismicità debole e la sismotettonica del territorio Trentino”, durerà tre anni e verrà realizzato in raccordo con il Servizio Geologico provinciale, che gestisce la rete delle stazioni sismiche del Trentino, e con il Servizio Università e ricerca scientifica. L’accordo di programma - illustra il comunicato - integra la collaborazione già in atto da alcuni anni con il CRS di Udine, che ha gestito nel periodo 2008-2011 l’allerta sismica in tempo reale del Trentino a scopi di protezione civile. Il finanziamento provinciale complessivo del progetto di ricerca è di 300.000 euro".
l’innovazione. Il progetto, denominato “Studio riguardante il monitoraggio sismico, la sismicità debole e la sismotettonica del territorio Trentino”, durerà tre anni e verrà realizzato in raccordo con il Servizio Geologico provinciale, che gestisce la rete delle stazioni sismiche del Trentino, e con il Servizio Università e ricerca scientifica. L’accordo di programma - illustra il comunicato - integra la collaborazione già in atto da alcuni anni con il CRS di Udine, che ha gestito nel periodo 2008-2011 l’allerta sismica in tempo reale del Trentino a scopi di protezione civile. Il finanziamento provinciale complessivo del progetto di ricerca è di 300.000 euro".

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