TIONE
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Sono bastate 15 ore ai Carabinieri del Nucleo Operativo Radio Mobile della Compagnia di Riva del Garda e della Stazione di Tione di Trento per individuare il rapinatore che ieri , 18 aprile , di prima mattina , aveva rapinato l’Ufficio Postale di Tione realizzando un bottino di , appena , 1100 euro per risolvere il caso e assicurare il responsabile alla giustizia . Le testimonianze raccolte dai militari dell'arma , gli accertamenti effettuati , le indagini serrate attuate durante tutta la giornata , con estrema razionalità dai militari , oltre la fattiva collaborazione di alcuni cittadini di Tione , che si sono resi disponibili a fornire utilissime segnalazioni agli investigatori , hanno fatto sì che , nella tarda serata di ieri i carabinieri individuassero e perquisissero l’abitazione del rapinatore a Roncone . L'uomo sulla cinquantina disoccupato , incensurato e particolarmente indebitato che dopo le prime reticenze , ha reso piena confessione ai militari alla presenza del proprio avvocato giunto in Stazione a Tione nella notte . I carabinieri del NORM e della Stazione di Tione hanno posto sotto sequestro gli indumenti utilizzati dall’uomo per compiere il delitto e l’arma , una “scacciacani” dotata di munizioni che era stata – dopo la rapina – nascosta dall’uomo in un muro a secco nella boscaglia nei pressi del cimitero di Roncone , assieme alla busta di plastica nella quale aveva messo il bottino della rapina , all’Ufficio Postale . Gli accertamenti bancari stabiliranno se effettivamente l’uomo abbia – come ha dichiarato – versato tutto il bottino in diversi istituti di credito per saldare alcune bollette delle utenze di casa già scadute . La dottoressa Nazzaro , PM di turno a Trento , che ha coordinato tutte le fasi dell’indagine , lampo , ha disposto il trasferimento dell’uomo nel carcere di Spini di Gardolo , dove è recluso in attesa di giudizio e in stato di fermo per il reato di rapina aggravata .
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