Nei giorni scorsi i Carabinieri di Madonna di Campiglio , a seguito di indagini , hanno denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Trento tre persone , rispettivamente uno zio (B.I. di anni 43 ) e due nipoti (B.D. di anni 22 B.S . di anni 25) tutti residenti tra Pinzolo e Carisolo . I due giovani , stando alla ricostruzione fatta dai Carabinieri , durante una notte di inizio dicembre , si sono recati a Madonna Di Campiglio e precisamnte al nuovo centro operativo di emergenza , dove ha sede la mensa che offre il servizio a tutti i bambini della localita’, che frequentano le scuole dell’obbligo . Dopo aver danneggiato la telecamera del circuito di videosorveglianza , nell’intento di non essere ripresi , si sono introdotti all'interno dei locali e hanno provveduto a rubare , caricandolo sul loro pick-up un carrello in acciaio che veniva utilizzato per distribuire i piatti ai bambini , all’interno della sala . I giovani furfanti non si sono pero’ avveduti della presenza di altre videocamere che , anche se parzialmente, hanno ripreso il loro operato e hanno dato ai carabinieri lo spunto investigativo per risalire a loro . Grazie alla particolare livrea del pick-up bicolore , i Carabinieri sono così arrivati alla loro individuazione chiedendo ed ottenendo dalla Procura Della Repubblica Presso Il Tribunale Di Trento un decreto di perquisizione personale e domiciliare . Nell’esecuzione dello stessa perquisizione , e davanti all’evidenza dei fatti i due giovani non hanno potuto che confessare il furto ed hanno portato i militari presso l’esercizio pubblico dello zio , sito in un comune vicino , ove il carrello era stato portato per essere usato . Il carrello veniva quindi sottoposto a sequestro e sarà restituito nei prossimi giorni alla ditta “Risto 3” che gestisce la mensa di cui sopra , mettendo così fine ai disagi procurati nei scorsi giorni agli scolari .
I due giovani dovranno ora rispondere di concorso in furto aggravato e danneggiamento , mentre lo zio dovrà rispondere del più grave reato di ricettazione . Le indagini sono state coordinate dal Sostituto Procuratore Dottoressa Maria Colpani .

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