venerdì 13 dicembre 2013

CARABINIERI DI RIVA HANNO DENUNCIATO DUE PERSONE PER CIRCONVENZIONE E VIOLENZE

Riva del Garda


Dopo una lunga indagine , molto  complessa per la tipologia di reati che è riuscita a far emergere e provare , i Carabinieri della Stazione di Riva del Garda hanno denunciato a piede libero e sottoposto a  misura cautelare una coppia di pregiudicati , uomo e donna da tempo residenti a Riva per circonvenzione di persona incapace aggravata , maltrattamenti in famiglia e violenza privata . Il quadro accusatorio , avallato dal PM Davico  recepito dal GIP Dies di Rovereto con l’emissione del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima , ha evidenziato il dolo della coppia Rivana nel riuscire a convincere un anziano settantenne invalido a far gestire ai malviventi i propri averi , ospitandoli in casa quasi ne fossero i badanti . Il fine ultimo dei due sarebbe stato per l’appunto di riuscire a sottrarre all’anziano quanto più danaro possibile: negli ultimi due anni ben 162.000 euro sono risultati prelevati e mai reintrodotti dal conto corrente della vittima. La convivenza nell’abitazione dell’anziano invalido avrebbe fatto registrare inoltre maltrattamenti d’ogni genere specificatamente attribuiti alla sola donna : minacce di morte se non avesse assecondato le richieste di elargizione di danaro alla bisogna dei due , punizioni corporali consistenti nel far dormire l’uomo su un piccolo divano anziché a letto , impedendogli di riposare e facendolo camminare per casa continuativamente nonostante i malori e gli acciacchi ,   evitando di pagare le bollette della luce e facendolo vivere in casa privo di corrente elettrica , privandolo di soldi per potersi procurare generi alimentari per il sostentamento, nonché di qualsiasi bene sia mobile che immobile di sua proprietà . Inoltre sarebbe stato colpito con calci e pugni nei pochi e vani tentativi di ribellarsi a tale situazione e gli sarebbe stato intimato “di non dire nulla ai carabinieri”. La tecnica attuata dai due per avvicinare l’anziano risalirebbe al 2008 , quando lo stesso risultava ricoverato presso la casa di soggiorno di Primiero . Con astuzia la coppia sarebbe riuscita a convincerlo a trasferirsi a Riva del Garda facendogli acquistare e vendere diversi immobili sul Garda , incassando i guadagni all’oscuro della vittima e costringendolo ad effettuare le compravendite affidandosi alla loro gestione finanziaria . Data la pericolosità sociale dei due e tenuto conto del loro modus operandi , il Gip ha disposto il divieto di avvicinamento all’abitazione e ai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima nonché il divieto di comunicare in qualsiasi modo – anche per iscritto – con la vittima .

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