mercoledì 2 gennaio 2013

UTILIZZATO FINTO ORDIGNO NELLA RAPINA AL PORTAVALORI

ANCORA SENZA ESITO LE RICERCHE DEI BANDITI

L'intervento degli artificeri

SAN MICHELE a/A -  Mattinata movimentata nel piccolo centro alle porte della "Rotaliana". Tre banditi a volto scoperto e si presume forse anche senza armi, si sono impossessati di un furgone blindato della ditta North East Service di Trento, davanti all'ufficio postale, sequestrando la guardia che si trovava alla guida e portando via l'intero ammontare dei soldi contenuti all'interno del piccolo caveau. I fatti si sono svolti alle otto di questa mattina,
quando l'ufficio postale aveva aperto da poco. Il furgone con a bordo le due guardie arriva e parcheggia davanti all'ingresso dell'ufficio, scende la guardia non alla guida, in mano ha una borsa contenete denaro contante che servirà alla copertura delle pensioni. La guardia non entra dalla porta d'ingresso principale, ma utilizza quella secondaria sul retro. Nello stesso momento in cui gira l'angolo dell'edificio, due uomini come detto a volto scoperto si avvicinano al furgone e riescono a farsi aprire minacciando l'uomo con un ordigno esplosivo attaccato al finestrino da una ventosa da vetraio. 

Una volta entrati sul furgone minacciano l'autista con una pistola forse la stessa di cui è dotato e si allontanano dal luogo senza insospettire nessuno, seguendo un terzo complice a bordo di una Fiat Punto. Percorrono poche centinaia di metri e svoltano all'interno di un piazzale. Intanto l'altra guardia di ritorno dalla consegna, non trova più il veicolo con a bordo il collega. Immediatamente telefona per chiedere spiegazioni, ma questo non risponde. Si realizza che è avvenuto qualcosa di grave, quando alla centrale operativa della ditta, giunge l'allarme di assalto al portavalori. Immediatamente si mobilitano le forze dell'ordine, polizia carabinieri e stradale, predispongono posti di blocco sulle statali e sull'autostrada, ma non si trova ne il furgone ne l'auto, con cui dovrebbero essere fuggiti i rapinatori. Alle 08,20 un dipendente della Fondazione Mach, nota nel piazzale di un capannone, che dista poco lontano dall'ufficio postale, il portavalori con a bordo la guardia giurata legata al volante. Liberata la guardia, vengono immediatamente avvisati i carabinieri della locale stazione, che fanno affluire sul posto gli artificieri della legione di Bolzano, per verificare la pericolosità dell'ordigno,  che si scopre è finto e non è altro che formato da alcuni pezzi di legno cilindrici a forma di candelotto, collegati ad una miccia. 

Una delle due guardie giurate di scorta al portavalori
Nel frattempo in tutta la provincia è scattato il piano provinciale antirapina, da Bolzano decolla uno degli elicotteri dei carabinieri, mentre vengono eseguite alcune battute nelle campagne vicino al casello dell'autostrada, con le unita cinofile. L'auto con cui sono fuggiti i tre rapinatori, la Fiat Punto utilizzata da staffetta durante lo spostamento dall'ufficio postale è svanita nel nulla, nessuno ha visto quelle persone e quell'auto negli istanti prima che sopraggiungesse il portavalori all'ufficio postale. Il colpo ha fruttato più di 300.000,00 €, il portavalori partito dalla sede questa mattina presto, aveva già effettuato alcuni depositi di contanti, presso alcuni uffici postali della piana Rotaliana. 

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