lunedì 6 agosto 2012

Presentato il progetto del parco fluviale del Sarca


ARCO - Si sente negli ultimi tempi parlare di parco fluviale del fiume Sarca. Un intraprendete progetto, che coinvolge tutte le amministrazioni che sono lambite dalle acque di questo importante fiume del Trentino sud-occidentale. Il progetto pone le sue finalità nella riqualificazione del territorio con un intento ben preciso, quello di dare e formare Ecologia, Equità ed Economia. Con questa regola ribattezzata delle - 3E - se ne è parlato in una riunione a Palazzo Panni, dove ha visto la partecipazione del vice presidente Alberto Pacher, il sindaco di Arco Mattei, l'assessore Alessandro de Guelmi per la Comunità Alto Garda e Ledro, il presidente Luca Sommadossi per la Comunità della Valle dei Laghi,  il presidente Gianfranco Pederzollier del Consorzio dei comuni del B.I.M. Sarca-Mincio-Garda,  l'assessore Alberto Somadossi per il Comune di Dro e Claudio Ferrari responsabile delle aree protette per la Provincia. Alla base del progetto vi è un filo logico, quello di legare dalla sorgente alla foce tutto il percorso del fiume un turismo sostenibile promuovendone le opere di riserva del paesaggio, e delle acque, con una forte conservazione delle culture e delle tradizioni, che questo fiume porta con se durante il suo scorrere. Un ambizioso progetto, che vede le amministrazioni comunali molto entusiaste nel poter essere parte principale alla concezione di questa importante riqualificazione del Sarca, restituendone anche una sorta di dignità, ripensando allo sfuttamento che ha subito negli anni per la produzione di energia idroelettrica. Una sfida culturale ed una grossa opportunità l'ha definita il vice presidente Pacher, che ha confermato quelli che sono gli impegni della provincia nel merito del progetto, non solo mirati al turismo ed alla cultura, anche la compensazione degli impatti idro-morfologici derivanti dal sistema di produzione di energia idroelettrica e dagli altri usi connessi, ma anche il miglioramento della qualità chimico-fisica dell'acqua e la possibilità di balneazione, in specifiche e delimitate aree.
Ora tutto passerà al vaglio delle varie amministrazioni comunali. Il 7 agosto sarà quello di Arco, il comune che discuterà  l'accordo di programma, poi la firma che sarà prevista per la fine di settembre, con una cerimonia di passaggio di consegne con il Consorzio dei comuni del B.I.M. Sarca-Mincio-Garda. Sempre durante l'incontro, i Comuni delle valli Giudicarie e Rendena, hanno consegnato al vice presidente della P.A.T. un documento, nel cui contenuto sono descritti gli intenti, per cui le opere che saranno realizzate a formazione del parco fluviale, vengano di fatto unite alle Dolomiti di Brenta, patrimonio dell'Umanità dell'Unesco.

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