ALTO GARDA
La risposta dell’Arma di Riva del Garda ai diversi furti che si sono verificati nell’Alto Garda trentino e in Val di Ledro non si è fatta attendere. I dispositivi rinforzati di perlustrazione messi in atto dalla Compagnia Carabinieri in quest’ultimo periodo estivo, specificatamente mirati alle repressione dei reati predatori, hanno consentito nella notte appena trascorsa di trarre in arresto in flagranza di reato due cittadini moldavi, di fatto domiciliati a Verona. I due uomini trentenni , operai e incensurati, si erano introdotti furtivamente negli scantinati del “Campeggio al Sole” di Ledro e si erano impossessati di alcuni scatoloni sigillati contenenti trenta paia di calzature e alcuni gommoni gonfiabili , pronti alla vendita presso la rivendita del Campeggio. I due ladri scoperti dal proprietario che , sentendo rumori perché abita li , i due abbandonavano la merce sul posto e si davano alla fuga . L’immediata chiamata al numero di emergenza “112” da parte delle vittime del furto consentiva di far giungere in brevissimo tempo la pattuglia del Nucleo Radiomobile di Riva del Garda presente in Val di Ledro “di rinforzo”. Nel frattempo, uno dei due moldavi, bloccato dal proprietario perché gli fosse impedita la fuga , per divincolarsi ne nasceva una breve colluttazione , che provocava all’esercente lesioni guaribili in sei giorni .
I cittadini esteuropei venivano tratti in arresto per il reato di tentato furto in abitazione in concorso e risponderanno delle loro azioni in Tribunale a Rovereto stamani , nel rito direttissimo celebrato alla presenza del PM dott. Fabrizio De Angelis.
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