![]() |
| L'abitazione della coppia |
FIAVE' - La Procura di Trento ha iscritto il fascicolo processuale con l'ipotesi di sequestro di persona plurimo. La scomparsa improvvisa di Franceschi Carla e il suo compagno Bono Renato, per il Procuratore capo dott. Amato, e la sostituto dottoressa Colpani, che coordinano le indagini, ha tutti i contorni di un sequestro, forse nulla di pianificato, ma comunque i modi con cui i due hanno fatto perdere ogni traccia di se, è per la Procura, e per gli inquirenti, una delle
ipotesi più accreditate. Le indagini frenetiche, si sono spostate in questi giorni a Verona e Modena, dove i due avrebbero avuto alcuni contatti di lavoro, con alcune persone, in particolare con una donna, di cui si conosce solo il nome, ma si sta passando anche al setaccio la posizione di un keniano, che avrebbe fatto da tramite in Italia con la coppia, per alcuni investimenti in un villaggio turistico in costruzione sulle coste keniote. L'autovettura non è stata ancora ritrovata, i telefoni cellulari restano ancora muti, a Favrio, il piccolo borgo nel comune di Fiavé, questi pomeriggi afosi vengono scanditi dalla presenza di giornalisti, attorno alla piccola piazza, di fronte alla casa della coppia, mentre i famigliari attendono con trepidazione una notizia che possa porre fine a tutto questo improvviso silenzio. Nel pomeriggio di oggi il reparto specializzato nelle investigazioni scientifiche di Trento, ha eseguito un sopralluogo all'interno dell'abitazione durato alcune ore, intanto in mattinata sono state svolti gli accertamenti di laboratorio su un iPad ed alcuni gioielli, ritrovati all'interno di un'altra autovettura, parcheggiata nel cortile e intestata alla donna, nella speranza che possano dare indizi utili alla soluzione di questo giallo.
ipotesi più accreditate. Le indagini frenetiche, si sono spostate in questi giorni a Verona e Modena, dove i due avrebbero avuto alcuni contatti di lavoro, con alcune persone, in particolare con una donna, di cui si conosce solo il nome, ma si sta passando anche al setaccio la posizione di un keniano, che avrebbe fatto da tramite in Italia con la coppia, per alcuni investimenti in un villaggio turistico in costruzione sulle coste keniote. L'autovettura non è stata ancora ritrovata, i telefoni cellulari restano ancora muti, a Favrio, il piccolo borgo nel comune di Fiavé, questi pomeriggi afosi vengono scanditi dalla presenza di giornalisti, attorno alla piccola piazza, di fronte alla casa della coppia, mentre i famigliari attendono con trepidazione una notizia che possa porre fine a tutto questo improvviso silenzio. Nel pomeriggio di oggi il reparto specializzato nelle investigazioni scientifiche di Trento, ha eseguito un sopralluogo all'interno dell'abitazione durato alcune ore, intanto in mattinata sono state svolti gli accertamenti di laboratorio su un iPad ed alcuni gioielli, ritrovati all'interno di un'altra autovettura, parcheggiata nel cortile e intestata alla donna, nella speranza che possano dare indizi utili alla soluzione di questo giallo.
