venerdì 15 giugno 2012

SPARA AI LADRI MENTRE PORTANO VIA LA CASSAFORTE

SPARITA LA CASSAFORTE IN CASA PEDROTTI

Le indagini dei carabinieri di Lasino 
CAVEDINE -  L'ondata di furti pare non placarsi in provincia. Dopo i fatti di Sant'Orsola dove un maresciallo dei carabinieri è rimasto seriamente ferito, dopo essere caduto da un muretto alto quattro metri, assieme ad un malvivente, che è riuscito assieme a dei complici a fuggire . Dopo aver rubato il  forziere in un maso, nella notte presso l'abitazione di Gino Pedrotti dell'omonima azienda agricola, in località Lago di Cavedine , tre uomini mascherati in volto, hanno forzato una finestra di un balcone, perforando con un
trapano la porta e sono entrati all'interno dell'appartamento, recandosi direttamente nella stanza dove era cera una cassaforte, tutto mentre la famiglia Pedrotti dormiva nel cuore della notte, e chiudendo la famiglia nello loro camere. Ma il rumore della cassaforte buttata dal balcone ha svegliato , la moglie di Gino Pedrotti, la donna si è messa a urlare, e istintivamente il marito  ha estratto una pistola semiautomatica dal cassetto del comodino. Con l'arma regolarmente denunciata in pugno, ha capito che qualcuno si era introdotto nel suo appartamento, e che i rumori provenivano dalla camera dove c'era la cassaforte.  Ma anche i malviventi avevano capito che qualcuno si era accorto della loro presenza, e così si sono dati alla fuga  e portandosi via il bottino con tutta la cassaforte, non prima che il proprietario gli facesse ben capire le sue intenzioni, sparandogli contro alcuni colpi dell'arma che impugnava.  Colpi che non hanno ferito nessuno, almeno così emerge dai rilievi della Sezione Investigazioni Scientifiche dei carabinieri di Trento, che con i colleghi della Stazione di Lasino hanno condotto e raccolto alcuni indizi che permetterebbero d'identificare gli autori  del  colpo.