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| Le indagini dei carabinieri di Lasino |
trapano la porta e sono entrati all'interno dell'appartamento, recandosi direttamente nella stanza dove era cera una cassaforte, tutto mentre la famiglia Pedrotti dormiva nel cuore della notte, e chiudendo la famiglia nello loro camere. Ma il rumore della cassaforte buttata dal balcone ha svegliato , la moglie di Gino Pedrotti, la donna si è messa a urlare, e istintivamente il marito ha estratto una pistola semiautomatica dal cassetto del comodino. Con l'arma regolarmente denunciata in pugno, ha capito che qualcuno si era introdotto nel suo appartamento, e che i rumori provenivano dalla camera dove c'era la cassaforte. Ma anche i malviventi avevano capito che qualcuno si era accorto della loro presenza, e così si sono dati alla fuga e portandosi via il bottino con tutta la cassaforte, non prima che il proprietario gli facesse ben capire le sue intenzioni, sparandogli contro alcuni colpi dell'arma che impugnava. Colpi che non hanno ferito nessuno, almeno così emerge dai rilievi della Sezione Investigazioni Scientifiche dei carabinieri di Trento, che con i colleghi della Stazione di Lasino hanno condotto e raccolto alcuni indizi che permetterebbero d'identificare gli autori del colpo.
