giovedì 24 maggio 2012

NUOVA CASERMA DEL VIGILI DEL FUOCO E DEL SOCCORSO ALPINO


FAI - Domenica 27 maggio sarà inaugurata a Fai della Paganella la nuova caserma dei Vigili del Fuoco Volontari e del Soccorso alpino.  La cerimonia inizierà alla 10.00, presso la piazza alle spalle della Chiesa parrocchiale, con la sfilata alla quale parteciperanno i corpi dei Vigili del Fuoco Volontari, con una rappresentanza in divisa e mezzi d’epoca, del Soccorso alpino e della Croce Bianca Paganella, le autorità, le associazioni e i cittadini. Il corteo, accompagnato dalla banda di Mezzolombardo, percorrerà le vie principali del paese fino alla caserma, in via dell’Artigianato, all’inizio della zona artigianale.  All’inaugurazione prenderanno parte, tra gli altri, il presidente della PAT, Lorenzo Dellai, il sindaco di Fai della Paganella, Gabriele Tonidandel, il progettista dell’immobile, l’architetto Claudio Battisti, il presidente dei VVFF Volontari, Alberto Flaim, l’ispettore dei VVFF Volontari del distretto di Mezzolombardo, Matteo Cattani, , il presidente del Soccorso alpino trentino, Roberto Bolza, il Capostazione, Marino Clementel, il nuovo comandante dei Vigili del Fuoco di Fai della Paganella, Cesare Martinatti e il comandante uscente che ha curato la realizzazione della caserma, Camillo Mattarelli.
Dopo l’alzabandiera, i saluti delle autorità e la benedizione, il Soccorso alpino eseguirà una manovra d’intervento con il nuovo elicottero di Trentino Emergenza, l’AW139, fabbricato dall'AgustaWestland. Seguirà il taglio del nastro e la visita dei locali.La nuova struttura, concepita secondo i moderni criteri di risparmio energetico, ha ricevuto recentemente il premio APE (Agenzia provinciale per l’energia) per l’impianto elettrico “intelligente”, realizzato con tecnologia domotica. La caserma è dotata, inoltre, di piazzola di atterraggio per l’elicottero, abilitata per il volo notturno e funge anche da centro di protezione civile nel caso di calamità naturali, essendo provvista di tutte le strutture e delle attrezzature per ospitare l’eventuale popolazione sfollata.