DENUNCIATI PER INDEBITA PERCEZIONE DI CONTRIBUTI PUBBLICI-DALLA POLIZIA LOCALE-DOPO VARI MESI D'INDAGINE-UNA COPPIA DI CONIUGI EXTRACOMUNITARI
Gli Uffici della Polizia locale |
Tutto ha inizio : Nell'agosto 2012 veniva
segnalata alla Polizia Locale un problema , che una proprietaria di un alloggio , con degli inquilini , i quali abitavano a Levico in via Garibaldi 36 . All'inizio sembrava un problema semplice ma durante il racconto della padrona di casa la problematica si faceva via via più complicata . L'inquilino , un serbo B.S. ( le iniziali ) del 1981 disoccupato , stava tentando un estorsione , ai danni della proprietaria dell'immobile , domandandole denaro in cambio dell'abbandono dell'appartamento , visto lo sfratto esecutivo in atto , per morosità nel pagamento dell'affitto . La cosa che faceva sospettare gli uomini della Polizia Locale , era quando si veniva a conoscenza che la famiglia , composta dalla moglie D.N. (le iniziali ) , moldava nata nel 1987 assieme a 3 bambini , era destinataria di contributi pubblici quali redditi di garanzia e sostegno alle famiglie . Iniziava pertanto una vera attività di indagine , che con la piena collaborazione , dei servizi sociali e degli uffici provinciali , delineava una situazione di totale illegalità da parte della famiglia extracomunitaria . Dalle indagini , durate alcuni mesi e che hanno coinvolto numerosi uffici pubblici per incrociare i vari dati , si scopriva che , non solo la famiglia non aveva pagato gli affitti , ma non aveva mai pagato le fatture di Amnu (rifiuti) , Trenta , nonché anche varie sanzioni per abbandono rifiuti nella pubblica via . Insomma il quadro era assai difficile ma le indagini proseguivano e si poneva l'attenzione sulle auto-dichiarazioni fatte dalla famiglia dove emergeva , che la richiesta di contributi era addirittura sull'iscrizione dei due figli alla scuola materna , che si è poi rivelata essere falsa pure questa , perché i figli non sono stati mai mandati alle scuole dell'infanzia , tantomeno iscritte . Sin dal primo momento delle indagini , gli uffici provinciali in maniera di massima collaborazione , con la Polizia Locale , sospendevano immediatamente l'elargizione di contributi di fatto facendo risparmiare all'Ente Pubblico diverse migliaia di euro . Alla luce di tutto ciò i due coniugi venivano Denunciati per , ( Indebita Percezione di Contributi Pubblici ) , visto che tali contributi vengono elargiti per i fabbisogni familiari , e per le false dichiarazioni . Le somme illegalmente riscosse , fino allora , ammontavano a 9000 euro . Anche alle Acli si erano rivolti a chiedere soldi , ricevendo un dono di € 500.00 , per le spese scolastiche . Siamo anche a conoscenza , che i due coniugi , qualora i soldi ritardavano ad arrivare tempestavano gli uffici provinciale lamentando , con molta arroganza , il mancato arrivo dei soldi , telefonando diverse volte nello stesso giorno , sempre per le stese richieste. Dopo la denuncia della simpatica famigliola si sono perse le tracce .
segnalata alla Polizia Locale un problema , che una proprietaria di un alloggio , con degli inquilini , i quali abitavano a Levico in via Garibaldi 36 . All'inizio sembrava un problema semplice ma durante il racconto della padrona di casa la problematica si faceva via via più complicata . L'inquilino , un serbo B.S. ( le iniziali ) del 1981 disoccupato , stava tentando un estorsione , ai danni della proprietaria dell'immobile , domandandole denaro in cambio dell'abbandono dell'appartamento , visto lo sfratto esecutivo in atto , per morosità nel pagamento dell'affitto . La cosa che faceva sospettare gli uomini della Polizia Locale , era quando si veniva a conoscenza che la famiglia , composta dalla moglie D.N. (le iniziali ) , moldava nata nel 1987 assieme a 3 bambini , era destinataria di contributi pubblici quali redditi di garanzia e sostegno alle famiglie . Iniziava pertanto una vera attività di indagine , che con la piena collaborazione , dei servizi sociali e degli uffici provinciali , delineava una situazione di totale illegalità da parte della famiglia extracomunitaria . Dalle indagini , durate alcuni mesi e che hanno coinvolto numerosi uffici pubblici per incrociare i vari dati , si scopriva che , non solo la famiglia non aveva pagato gli affitti , ma non aveva mai pagato le fatture di Amnu (rifiuti) , Trenta , nonché anche varie sanzioni per abbandono rifiuti nella pubblica via . Insomma il quadro era assai difficile ma le indagini proseguivano e si poneva l'attenzione sulle auto-dichiarazioni fatte dalla famiglia dove emergeva , che la richiesta di contributi era addirittura sull'iscrizione dei due figli alla scuola materna , che si è poi rivelata essere falsa pure questa , perché i figli non sono stati mai mandati alle scuole dell'infanzia , tantomeno iscritte . Sin dal primo momento delle indagini , gli uffici provinciali in maniera di massima collaborazione , con la Polizia Locale , sospendevano immediatamente l'elargizione di contributi di fatto facendo risparmiare all'Ente Pubblico diverse migliaia di euro . Alla luce di tutto ciò i due coniugi venivano Denunciati per , ( Indebita Percezione di Contributi Pubblici ) , visto che tali contributi vengono elargiti per i fabbisogni familiari , e per le false dichiarazioni . Le somme illegalmente riscosse , fino allora , ammontavano a 9000 euro . Anche alle Acli si erano rivolti a chiedere soldi , ricevendo un dono di € 500.00 , per le spese scolastiche . Siamo anche a conoscenza , che i due coniugi , qualora i soldi ritardavano ad arrivare tempestavano gli uffici provinciale lamentando , con molta arroganza , il mancato arrivo dei soldi , telefonando diverse volte nello stesso giorno , sempre per le stese richieste. Dopo la denuncia della simpatica famigliola si sono perse le tracce .
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