domenica 29 luglio 2012

Attenzione ai bancomat truccati


ALTO GARDA - Non è una notizia, ma speriamo una segnalazione utile a chi ci segue. Parliamo di bancomat, e di come il crimine si sia ancora una volta - specializzato. Già la fantasia, ma anche l'ingegno sono in costante evoluzione, e a farne le spese sono sempre più persone ignare, di trucchi e trabocchetti che persone senza scrupoli mettono in atto. Sulle sponde del lago di Garda, delle due province di Brescia e Verona, da alcune settimane alcuni bancomat sono stati
manomessi in modo davvero autentico. Spesso capita di andare a fare un prelievo e vedere la persona che ci precede, controllare bene lo sportello, verificando che qualche pezzo adeso con nastro adesivo, non celi una micro-camera o un lettore di carte per una successiva clonazione. Spesso si seguono i consigli forniti dalle forze dell'ordine, quali verificare l'usura dei tasti, ma anche se il nostro usuale sportello rechi segni diversi dal solito, e se qualche pezzo che lo rifinisce non è proprio al suo posto. Consigli che al momento non servono più, perchè la nuova frontiera è il blocco dello sportello da cui fuoriesce il contante.  Viene chiamata la "tecnica del tappo", e consiste nell’applicazione di una lamella metallica con del collante proprio all’interno dello sportellino. Il bancomat esegue tutte le operazioni e dopo aver espulso la carta bancomat, arriva anche lo scontrino, che suggella l’effettuata operazione, ma le banconote vengono stoppate e si fermano senza uscire. Il truffatore solitamente è nei paraggi e dopo due, tre operazioni, fingendo di eseguire un'operazione anch'egli, stacca la lamella dove sono appiccicate le banconote. Inutile dire che se doveste trovarvi , (e non è escluso data la forte affluenza di turismo nella zona) , a non ricevere il denaro a fine operazione, una telefonata alla polizia o ai carabinieri, vi permetterebbe di recuperare la somma e quelle di altre persone vittime della truffa. 


Nessun commento:

Posta un commento