ROVERETO - Questa mattina poco dopo le 9.00, l'avvocato Nicola Canestrini, difensore di Andrea Faustini, l'uomo che sabato scorso ha colpito con la lama di un coltello, e poi aggredito Luigi Andreolli, ha effettuato assieme ai carabinieri di Rovereto, un sopralluogo
nell'abitazione del suo assistito e nel chiostro della chiesa dove è stato trovato privo di vita il sagrestano. Il legale ha verificato e fotografato i luoghi che, dagli accertamenti degli investigatori, avrebbero visto la presenza del Faustini prima e dopo l'aggressione mortale. La ricostruzione dei fatti e dei movimenti dell'uomo, che ricordiamo è reo confesso e potrebbe venire trasferito in un istituto psichiatrico giudiziario, per l'incompatibilità con l'ambiente carcerario, sarà uno degli aspetti importanti per la Procura nell'assemblare un quadro accusatorio che al momento non trova ancora un chiaro movente. Vi è da dire che il Faustini negli ultimi tempi manifestasse una sorta di avversione e odio verso il mondo della chiesa, ma l'avvocato Canestrini, nell'abitazione in via Lungo Leno sinistro, avrebbe raccolto della documentazione utile alla verifica delle motivazioni che hanno portato l'uomo, da tempo seguito dal servizio di igene mentale, ad non esser più sottoposto alle cure previste, date le sue conclamate turbi psichiche. Intanto giovedì, una folla commossa ha riempito la chiesa di Santa Maria, per dare l'ultimo saluto ad un uomo buono, che per la comunità e per la parrochia si è sempre offerto umilmente e con grande disponibilità verso tutti.
nell'abitazione del suo assistito e nel chiostro della chiesa dove è stato trovato privo di vita il sagrestano. Il legale ha verificato e fotografato i luoghi che, dagli accertamenti degli investigatori, avrebbero visto la presenza del Faustini prima e dopo l'aggressione mortale. La ricostruzione dei fatti e dei movimenti dell'uomo, che ricordiamo è reo confesso e potrebbe venire trasferito in un istituto psichiatrico giudiziario, per l'incompatibilità con l'ambiente carcerario, sarà uno degli aspetti importanti per la Procura nell'assemblare un quadro accusatorio che al momento non trova ancora un chiaro movente. Vi è da dire che il Faustini negli ultimi tempi manifestasse una sorta di avversione e odio verso il mondo della chiesa, ma l'avvocato Canestrini, nell'abitazione in via Lungo Leno sinistro, avrebbe raccolto della documentazione utile alla verifica delle motivazioni che hanno portato l'uomo, da tempo seguito dal servizio di igene mentale, ad non esser più sottoposto alle cure previste, date le sue conclamate turbi psichiche. Intanto giovedì, una folla commossa ha riempito la chiesa di Santa Maria, per dare l'ultimo saluto ad un uomo buono, che per la comunità e per la parrochia si è sempre offerto umilmente e con grande disponibilità verso tutti.