Il chiostro della chiesa |
ROVERETO - Sono continuati per tutta la giornata di oggi i rilievi dei carabinieri nel chiostro della chiesa di Santa Maria, dove nel primo pomeriggio di ieri, Andrea Faustini un 36enne del posto, ha colpito al volto con un coltello il sagrestano della chiesa Luigi Andreolli, di anni 62, causandogli la morte. I rilievi scientifici di oggi hanno permesso di tracciare la dinamica dei fatti. Sono state le tracce di sangue e le impronte di suole di scarpe lasciate dalla vittima e dal suo aggressore,
a permettere agli specialisti del squadra scientifica giunta da Trento, di poter delineare i contorni di questa grave vicenda che ha scosso un intera comunità. Già dalle prime ore di stamani, i carabinieri hanno setacciato tutto il chiostro e alcune stanze al piano superiore, alla ricerca di tutti quegli indizi che permettano alla magistratura di formare il quadro accusatorio. Anche l'abitazione del Faustini è stata ispezionata nella giornata di oggi, e dalla quale affiorerebbero indiscrezioni sulla presenza di tracce di sangue in una camera e del rinvenimento di altri vestiti insanguinati che verranno esaminati, per confrontarne il sangue con quello trovato nel chiostro. Il Faustini, che dalla serata di ieri si trova ristretto nel carcere di Spini di Gardolo, non ha risposto alle domande formulate dal Procuratore dott. Merlo, l'uomo difeso dall'avvocato Canestrini potrebbe nella giornata di domani essere nuovamente interrogato in carcere, per chiarire gli aspetti di una sua prima confessione fatta ad un carabiniere in servizio di quartiere poco dopo aver colpito il sagrestano. Sempre per domani è previsto anche l'esame autoptico sul corpo del Andreolli, il medico legale dovrà rispondere agli interrogativi posti dalla Procura, per far piena luce sulle cause del decesso, che al momento non è ancora del tutto chiarito. Per questa sera invece, presso la chiesa di Santa Maria alla presenza del Vescovo, Mons. Luigi Bressan, sarà officiata una messa di suffragio a ricordo del sagrestano.